Benvenuti a Piobbico! Se mai avete pensato di rifugiarvi in un incantevole paesino dove la storia abbraccia la natura, allora Piobbico è il posto giusto per voi. Annidato tra le braccia accoglienti dei monti Nerone e Montiego, questo piccolo comune delle Marche, con i suoi appena 1.805 abitanti, è un gioiello tutto da scoprire.

Benvenuti al Nord.. o Benvenuti a Piobbico
Ma andiamo con ordine, perché c’è tanto da raccontare su Piobbico. Immaginate una splendida vallata bagnata dai fiumi Biscubio e Candigliano, che si uniscono proprio nel centro del paese, come due amanti che si abbracciano sotto lo sguardo benevolo delle montagne. Non è romantico?
Si dice che il nome “Piobbico” derivi dall’epoca romana e abbia fatto un bel po’ di strada per arrivare fin qui. All’inizio era “publicus”, poi “plobicus”, e infine il tocco di classe finale: Piobbico. Ma non lasciatevi ingannare dalla sua lunga storia; questo posto ha una vibrazione giovane e frizzante.
Già dalla preistoria, grazie ai fiumi e alle grotte, molte popolazioni hanno trovato qui il loro nido ideale. Se vi capita di fare una passeggiata, magari potreste ancora calpestare qualche vecchia freccia o utensile lasciato dai nostri antenati. E se siete appassionati di storia, preparatevi: gli etruschi e i romani hanno lasciato il loro segno anche qui.
Il vero cuore pulsante di Piobbico fu però la famiglia Brancaleoni, che attorno all’anno Mille trasformò questo borgo in un luogo fiabesco. Pensate al loro imponente castello eretto nel XIII secolo e ristrutturato in una reggia spettacolare tra il 1573 e il 1587. Oggi, dopo accurati restauri, potete visitarlo e sentirvi un po’ signori e dame del Rinascimento.
E che dire delle chiese? La Chiesa di San Pietro, piazzata ai piedi del castello, fondata addirittura nel 1348, è un piccolo scrigno di tesori con la sua pala d’altare attribuita a Giorgio Picchi. Oppure la Chiesa di Sant’Antonio costruita nel 1375 e riedificata dopo un terribile terremoto nel 1781. Ogni angolo, ogni pietra racconta una storia.
Non possiamo dimenticare il Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso. Questo non è un semplice edificio; è un portale temporale che vi riporta indietro all’XI secolo. Al suo interno, affreschi e opere d’arte di Girolamo Nardini, Raffaellino dal Colle, e tanti altri vi lasceranno senza fiato.
Beh, se pensate che Piobbico sia solo mura antiche e storia, vi sbagliate di grosso! Rifatevi il naso con il profumo del polentone alla carbonara, protagonista della sagra settembrina che fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci. E per i più temerari (o buongustai): la polenta con lumaconi. Fidatevi, è un’esperienza culinaria da provare almeno una volta nella vita.
E parlando di eventi, c’è la famosa Festa dei Brutti che si svolge la prima domenica di settembre. Un evento che celebra la bellezza interiore, ricordandoci che anche il brutto anatroccolo può essere un cigno meraviglioso.
In più, per gli appassionati di cinema, sappiate che alcune scene del film “Benvenuti al Nord” sono state girate proprio qui. Quindi, chi lo sa? Magari camminando tra queste vie potreste imbattervi in qualche star.
Concludendo, Piobbico non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere. Tra storia, natura e cultura, ogni angolo di questo piccolo comune vi accoglierà a braccia aperte, offrendovi ricordi indimenticabili. Quindi, cosa aspettate? Fate i bagagli e venite a scoprire il cuore pulsante dell’Appennino umbro-marchigiano!